DISCORSO DEL SANTO PADRE LEONE XIV AGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE

Alessandra Moro • 12 maggio 2025

Lunedì 12 maggio 2025: l'incontro in aula Paolo VI

Buongiorno! Good morning, and thank you for this wonderful reception! They say when they clap at the beginning it doesn’t matter much… If you are still awake at the end, and you still want to applaud… Thank you very much!


[Buongiorno e grazie per questa bellissima accoglienza! Dicono che quando si applaude all’inizio non vale granché! Se alla fine sarete ancora svegli e vorrete ancora applaudire, grazie mille!]


Fratelli e sorelle!

Do il benvenuto a voi, rappresentanti dei media di tutto il mondo. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e state facendo in questo tempo, che per la Chiesa è essenzialmente un tempo di Grazia.

Nel “Discorso della montagna” Gesù ha proclamato: «Beati gli operatori di pace» (Mt 5,9). Si tratta di una Beatitudine che ci sfida tutti e che vi riguarda da vicino, chiamando ciascuno all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza: dobbiamo dire “no” alla guerra delle parole e delle immagini, dobbiamo respingere il paradigma della guerra.

Permettetemi allora di ribadire oggi la solidarietà della Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato di raccontare la verità, e con queste parole anche chiederne la liberazione di questi giornalisti incarcerati. La Chiesa riconosce in questi testimoni – penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita – il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere. La sofferenza di questi giornalisti imprigionati interpella la coscienza delle Nazioni e della comunità internazionale, richiamando tutti noi a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa.

Grazie, cari amici, per il vostro servizio alla verità. Voi siete stati a Roma in queste settimane per raccontare la Chiesa, la sua varietà e, insieme, la sua unità. Avete accompagnato i riti della Settimana Santa; avete poi raccontato il dolore per la morte di Papa Francesco, avvenuta però nella luce della Pasqua. Quella stessa fede pasquale ci ha introdotti nello spirito del Conclave, che vi ha visti particolarmente impegnati in giornate faticose; e, anche in questa occasione, siete riusciti a narrare la bellezza dell’amore di Cristo che ci unisce tutti e ci fa essere un unico popolo, guidato dal Buon Pastore.

Viviamo tempi difficili da percorrere e da raccontare, che rappresentano una sfida per tutti noi e che non dobbiamo fuggire. Al contrario, essi chiedono a ciascuno, nei nostri diversi ruoli e servizi, di non cedere mai alla mediocrità. La Chiesa deve accettare la sfida del tempo e, allo stesso modo, non possono esistere una comunicazione e un giornalismo fuori dal tempo e dalla storia. Come ci ricorda Sant’Agostino, che diceva: “Viviamo bene e i tempi saranno buoni” (cfr Discorso 311). Noi siamo i tempi».

Grazie, dunque, di quanto avete fatto per uscire dagli stereotipi e dai luoghi comuni, attraverso i quali leggiamo spesso la vita cristiana e la stessa vita della Chiesa. Grazie, perché siete riusciti a cogliere l’essenziale di quel che siamo, e a trasmetterlo con ogni mezzo al mondo intero.

Oggi, una delle sfide più importanti è quella di promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla “torre di Babele” in cui talvolta ci troviamo, dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi. Perciò, il vostro servizio, con le parole che usate e lo stile che adottate, è importante. La comunicazione, infatti, non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto. E guardando all’evoluzione tecnologica, questa missione diventa ancora più necessaria. Penso, in particolare, all’intelligenza artificiale col suo potenziale immenso, che richiede, però, responsabilità e discernimento per orientare gli strumenti al bene di tutti, così che possano produrre benefici per l’umanità. E questa responsabilità riguarda tutti, in proporzione all’età e ai ruoli sociali.

Cari amici, impareremo con il tempo a conoscerci meglio. Abbiamo vissuto – possiamo dire insieme – giorni davvero speciali. Li abbiamo, li avete condivisi con ogni mezzo di comunicazione: la TV, la radio, il web, i social. Vorrei tanto che ognuno di noi potesse dire di essi che ci hanno svelato un pizzico del mistero della nostra umanità, e che ci hanno lasciato un desiderio di amore e di pace. Per questo ripeto a voi oggi l’invito fatto da Papa Francesco nel suo ultimo messaggio per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra. Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana.

Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace.

Grazie a tutti voi. Che Dio vi benedica!


Nell'immagine di copertina il pontefice e Lorenzo Fazzini, socio UCSI Verona e membro giuria premio Natale UCSI; a corredo del testo, immagine tratta da @VaticanNews


Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana

Autore: Alessandra Moro 11 febbraio 2025
La Biblioteca Apostolica Vaticana ha scelto, tra le 2000 che conserva, la moneta per celebrare il Giubileo 2025.
Autore: Alessandra Moro 16 dicembre 2024
Giovedì 19 dicembre alle 21 in onda la registrazione dell'incontro pubblico tenutosi a Verona
Autore: Stefano Filippi 15 dicembre 2024
Il discorso del Presidente UCSI Verona Stefano Filippi in occasione della Cerimonia del Trentennale
Autore: Alessandra Moro 15 dicembre 2024
Protagonista a Verona il giornalismo che rende visibile il bene che non si vede: premiati i vincitori della trentesima edizione, riconoscimento speciale "Giornalisti e società, la professione giornalistica al servizio dell’uomo​" al cardinale Gian​franco Ravasi. 
Autore: Alessandra Moro 6 dicembre 2024
Venerdì 13 dicembre, alle ore 18.30, il fondatore del Cortile dei Gentili sarà ospite del vescovo Pompili per un incontro aperto al pubblico.
Autore: Alessandra Moro 25 novembre 2024
Giunto alla trentesima edizione, il premio nazionale Natale UCSI Verona verrà assegnato il prossimo sabato 14 dicembre a palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona; ci complimentiamo con i vincitori, ringraziando altresì per la partecipazione colleghe e colleghi che hanno inviato i propri lavori, arricchendo in quantità e qualità il riconoscimento. Alla cerimonia di premiazione sarà presente il Cardinale Gianfranco Ravasi, cui verrà conferito il premio speciale della giuria "Giornalisti e società: la professione giornalistica al servizio dell'uomo" della Conferenza Episcopale del Triveneto (CET).
Autore: Alessandra Moro 14 novembre 2024
La Conferenza Episcopale del Triveneto rinnova i responsabili degli ambiti pastorali
Autore: Alessandra Moro 4 novembre 2024
La giuria è ora al lavoro per selezionare i vincitori: grazie a tutte e tutti per la grande partecipazione a questa edizione del trentennale.
Autore: Alessandra Moro 23 ottobre 2024
Il 31 ottobre si chiude il bando 2024: vi aspettiamo on-line per candidarvi!
Autore: Alessandra Moro 21 ottobre 2024
Trent'anni di buone notizie
Altri post